Il combattimento totale della UWW ispirato alla tradizione originale millenaria.
Il Pankration è un antichissimo metodo di combattimento a mani nude proveniente dall’Antica Grecia. Il vocabolo Pankration deriva da “Pan” che vuol dire “Tutto” e da “Kratos” che significa “Forza”. Il Pankration era la più completa arte da combattimento, comprendeva tecniche di varia natura, oltre che calci e pugni, anche bloccaggi a terra e leve articolari. I combattenti erano semi nudi, cospargevano il loro corpo con olii, le mani erano fasciate con lembi di pelle per non farsi male. Il periodo di massimo splendore del Pankration fu l’era di Alessandro Magno, profondo appassionato di questo sport, e tramite le sue conquiste lo fece conoscere dalle rive del Gange fino a Roma.
In seguito, questa rude arte da combattimento, divenne una disciplina sportiva di tutto rispetto in cui si ricercava la “bella vittoria”, sopraffacendo l’avversario con delle tecniche pulite senza fare male. Divenne uno sport praticato da nobili e non, da letterati e gente comune, infatti filosofi come Platone e Aristotele erano lottatori di Pancrazio. Con le nuove regole di combattimento il Pankration era accessibile a tutti anche ai bambini.
Nella 33esima Olimpiade, il Pankration divenne una disciplina olimpica con il nome “lotta tra uomini”, fino alla 59esima edizione. Mentre i bambini dal 200 a.C. al 393 d.C., precisamente dal 648 a.C. al 393 d.C., dunque ne ha fatto parte per ben 1041 anni.
Le origini del Pankration si perdono nella notte dei tempi, quindi è difficile definire quando la lotta a mani nude si sia trasformata in stile-arte. La cosa certa è che alcuni manufatti trovati a Creta, risalenti al XVII secolo a.C., danno conferma dell’esistenza del Pankration in quel periodo.
Il testimonio del Pankration è stato portato avanti dalla FILA (Fédération Internationale des Luttes Associées), poi divenuta UWW (United World Wrestling), che include nelle sue attività sportive questa splendida disciplina, ispirata all’antico Pankration greco, proprio come forma di combattimento totale.
Ogni praticante di Pancrazio, spera di vedere questa nobile disciplina, nuovamente nelle discipline olimpiche, lì dove da anni gli appartiene.